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Sophia Vari

Da sabato 28 aprile a domenica 27 maggio presso la Sala delle Grida di Palazzo della Borsa è allestita la mostra dell’artista greca Sophia Vari, Le armoniche evoluzioni della forma, a cura di Luciano Caprile. Sophia Vari è una scultrice e pittrice di fama internazionale, che ha esposto in diversi spazi in tutto il mondo, dal Brasile a Parigi, dagli Stati Uniti ad Atene, passando per la Grecia e la Spagna. Sue sono molte delle opere presenti a bordo delle navi di Costa Crociere. Nella sua vita privata è anche compagna di Fernando Botero.

L’esposizione presenta otto imponenti bronzi policromi, disposti nella sala circolare e dodici sculture di medie dimensioni, inserite nelle cabine un tempo usate dagli agenti di cambio. A fare da corollario alle sculture, dieci acquarelli su tela che fluttuano dall’alto, come installazioni pittoriche aeree.

«La mostra è stata una scommessa» ha detto Luciano Caprile, «perché per qualsiasi artista sarebbe difficile far interagire la propria arte in uno spazio così complesso, come la Sala delle Grida, dove echeggia l’architettura tardo liberty. L’esposizione però dimostra che Sophia Vari ha vinto la sfida, riuscendo a far dialogare le sue sculture con l’ambiente circostante».

I bronzi di Sophia Vari, sintetiche figure antropomorfe, richiamano nella loro sinuosità e nel loro colore le sculture dell’antichità, quando vigeva la consuetudine di dipingere il marmo per fornirgli un più deciso carattere. «Sophia si ritrova a interpretare il proprio tempo avvalendosi dei suggerimenti e delle emozioni evocate da un passato più o meno remoto, filtrate dalle personale sensibilità» aggiunge Caprile.

Ognuna delle sculture di Sophia Vari, oltre alla particolare forma, ha una colorazione diversa. Se Le Roi e La Reine, poste all’ingresso della sala delle Grida, accolgono il visitatore con tracciati rossi, la Danseuse Espagnole è scandidta dal blu, mentre Vent du Sud è caratterizzata dal bianco.

Il colore è fondamentale anche negli acquarelli, in cui la fuga prospettica dei frammenti si risolve in una ricerca di profondità, dal giallo di Vertige, al blu di Les ailes perdues, fino al rosso di Feu Retenu.

Chiara Pieri

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