Giuseppe Penone Prospettiva vegetale
Firenze, Forte di Belvedere e Giardino di Boboli
5 luglio – 5 ottobre 2014
Anteprima per la stampa: 4 luglio 2014
Firenze, Forte di Belvedere e Giardino di Boboli
5 luglio – 5 ottobre 2014
Anteprima per la stampa: 4 luglio 2014
Fotografie. Giappone 1954
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11 – Torino
Dal 20 giugno al 21 settembre 2014
Anteprima per la stampa: giovedì 19 giugno alle 12
Concerto per natura morta
28 maggio – 13 luglio 2014
MUSE, Museo delle Scienze, Trento
Opening: mercoledì 28 maggio, dalle 17.00 alle 23.00
Conferenza stampa: mercoledì 28 maggio, ore 11.00 Read more
Inaugurerà Venerdì 16 Maggio
la mostra personale con gli ultimi dipinti dell’artista Vitaliano.
La mostra sarà un alternarsi di grandi e piccoli dipinti monocromatici raffiguranti i volti dell’animo umano.
Le scelte radicali appartengono al profondo vissuto dell’artisti che solo dopo anni dedicati alla ricerca della propria dimensione artistica ha deciso di esporre la propria produzione.
La Spezia, Sistema Musei – Palazzina delle Arti/Museo Lia/Museo del Sigillo
15 marzo – 13 luglio 2014
inaugurazione venerdì 14 marzo ore 18.00
Viareggio, GAMC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”
26 luglio – 28 dicembre 2014
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A arte Invernizzi inaugura giovedì 8 maggio alle ore 18.30 una mostra personale dell’artista inglese Alan Charlton, che ha specificamente ideato un percorso espositivo pensato in relazione agli spazi della galleria.
Alan Charlton, secondo la propria dichiarazione: “I am an artist who makes a grey painting”, indaga sin dal 1969 le diverse potenzialità dei monocromi grigi ponendoli in relazione con l’ambiente circostante e con eterogenee modulazioni di luce.
In questa occasione l’artista espone lavori che, proseguendo un percorso iniziato con i “Pyramid Grid Paintings” ed i “Triangle Grid Paintings” presentati in galleria nella personale del 2011, nei quali tele di formato rettangolare venivano disposte secondo direttrici ortogonali per definire forme piramidali, divengono archetipi triangolari, non più suggeriti ma definiti e compiuti in se stessi.
Al piano superiore della galleria sono esposte tele triangolari di piccolo formato ognuna con una diversa modulazione di grigio. La volontà d’indagine e conoscenza, perseguita con coerenza artistica e razionale, trae maggior forza dal dialogo con le opere di grandi dimensioni installate al piano inferiore della galleria, monocromi triangolari caratterizzati da una fisicità preponderante.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con la riproduzione delle opere esposte, una intervista di Daria Ghirardini all’artista, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico. Read more
ON IDENTITY
Periodo : 7 maggio – 12 luglio 2014
Orario : da martedì a sabato 16.00-19,30. Mattino su appuntamento
Incontro con l’Artista : promosso da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, martedì 6 maggio alle ore 18.00, Sala Minor Consiglio, Palazzo Ducale, Genova.
Inaugurazione : in Galleria, mercoledì 7 maggio alle ore 18,00, presente l’Artista
CENTRE CULTUREL DES FINANCES
1 4 3 , r u e d e B e r c y 7 5 0 1 2 PA R I S
e x p o s i t i o n p r é s e n t é e a u p u b l i c
du mardi 27 mai au vendredi 13 juin 2014
o u v e r t d u l u n d i a u v e n d r e d i d e 1 7 h 4 5 à 2 0 h
s a u f m e rc re d i d e 1 4 h à 2 0 h • fe r m é s a m e d i e t d i m a n c h e
m é t r o : B e r c y • b u s : 8 7 & 2 4
La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 16 maggio 2013 alle ore 18.30 una mostra personale dell’artista tedesco Günter Umberg. Dopo le precedenti mostre tenutesi in galleria a partire dal 1996, anche in questa occasione l’artista ha specificamente ideato un percorso espositivo in cui il ‘corpus’ di opere è pensato in relazione allo spazio espositivo.
“Per i genovesi, e non solo, associare Genova a Fabrizio de Andrè e a Don Andrea Gallo è cosa ormai del tutto naturale.
Entrambi hanno rappresentato la nostra città, in modi differenti ma contigui.
Pur essendo così diversi c’è stato un intreccio tra le loro vite indissolubile, un amore mai perduto. Faber cantava gli ultimi, gli emarginati, le puttane, i matti, i diversi e cattivi, donando loro finalmente un posto nella società a cui noi diamo vita, crudele, indifferente, cieca, impaurita di vedere che parti di loro vivono dentro ognuno di noi.